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Le graminacee ornamentali

  • Immagine del redattore: Massimo De Villa
    Massimo De Villa
  • 2 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 15 mag

Movimento, luce e poesia nel giardino


Giardino fiorito con graminacee e scultura di gatto

Ci sono piante che non hanno bisogno di fiori vistosi per farsi notare. Le graminacee ornamentali, con le loro forme leggere e il movimento costante, portano nei giardini un'eleganza discreta e un dinamismo che cattura lo sguardo.

Sono piante versatili, resistenti e di facile manutenzione, ideali per chi desidera un giardino che cambi con le stagioni senza richiedere cure eccessive.


Perché scegliere le graminacee ornamentali?


  • Bassa manutenzione: richiedono poche cure e sono resistenti a malattie e parassiti.

  • Adattabilità: si adattano a diversi tipi di terreno e condizioni climatiche.

  • Estetica stagionale: offrono interesse visivo tutto l'anno, con fogliame che cambia colore e infiorescenze decorative.

  • Movimento e texture: aggiungono dinamismo e contrasto al giardino, creando giochi di luce e ombra.


Quando il giardino si muove: alcune compagne d'erba


Ci sono piante che, più delle altre, sembrano parlare il linguaggio del vento. Le graminacee ornamentali hanno questa grazia: si muovono senza fretta, accompagnano lo sguardo, disegnano onde leggere nei giardini.


Il Miscanthus sinensis, ad esempio, si alza in tutta la sua eleganza come un sipario vegetale. Le sue foglie, arcuate e le spighe leggere che virano al rame sembrano raccontare l'autunno con una certa dignità aristocratica.

Miscanthus sinensis


Il Pennisetum alopecuroides, più compatto ma non meno scenografico, porta con sé una delicatezza gentile: le sue spighe, soffici come code di volpe, si animano al minimo respiro d'aria, perfette per chi cerca movimento anche in spazi contenuti.

Pennisetum alopecuroides

Poi c'è il rigore del Calamagrostis 'Karl Foerster', verticale, luminoso, quasi grafico nella sua compostezza. Sta bene ovunque serva un po' d'ordine senza rigidità. In pieno inverno, le sue spighe dorate rimangono dritte come sentinelle silenziose.

Calamagrostis ‘Karl Foerster’

Più bassa e timida, ma mai banale, la Festuca glauca si distingue per il suo colore: un blu cenere che spicca tra i verdi. Nei giardini rocciosi è una certezza, ma anche in vaso sa farsi notare con discrezione.

Festuca glauca

E poi lei, la Muhlenbergia capillaris. Quando arriva l'autunno, si veste di rosa pallido e avvolge il giardino in una nube evanescente. Non serve toccarla: basta osservarla da lontano, magari al tramonto. È pura atmosfera.

Muhlenbergia capillaris


Queste piante non fanno rumore, ma lasciano il segno.

Non chiedono troppo, non impongono regole. Eppure danno forma al giardino come poche altre sanno fare. Per chi ama un verde che cambia, ma resta sempre elegante, sono compagne ideali.


Ti piacerebbe vederle dal vivo? Alcune di queste sono già disponibili in vivaio, altre arriveranno presto. Vieni a trovarci da Botanicus: scegliamo insieme quella che può muoversi con te.

 
 
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